Uno dei punti fondamentali per un’attività commerciale è raggiungere dei profitti considerevoli.
Nello specifico, le farmacie possono cercare di aumentare in maniera agevole i loro ricavi puntando su complementi d’arredo quali espositori, in modo da invogliare la clientela ad acquistare: gli scaffali, in particolare, hanno un ruolo fondamentale per cercare di esporre, in maniera ordinata, quanta più merce è possibile.
La redditività di una farmacia dipende molto da quelle esposizioni, in quanto è cambiato il senso stretto della parola farmacia.
Infatti non è più solo un luogo dove poter attingere medicinali per curarsi, ma anche un posto dove si trovano prodotti di bellezza e per la cura del proprio corpo.
Per fare in modo che su gli espositori vi sia un impeccabile ordine è bene far ricorso anche a cassettiere per farmacie, ovvero dei contenitori dove poter collocare i vari medicinali senza invadere troppo i vari scaffali: su questi, verranno allocati solo alcuni pezzi per ogni prodotto e la cassettiera potrà comodamente contenere i restanti articoli.
L’importanza di servirsi di cassettiere
Oltre a questioni visive, l’ulteriore vantaggio sarà la diversificazione dei prodotti da poter esporre, per cercare di catturare l’attenzione di più clienti, in modo da differenziare la propria offerta.
Ovviamente è importante saper scegliere la giusta tipologia di cassettiera: innanzitutto dovrà essere resistente, ovvero realizzata con materiali che resistano alle usure del tempo; bisogna poi far attenzione al design che dovrà essere in linea con il resto dell’arredo.
Oltre alle cassettiere poste all’esterno del bancone, vi sono anche quelle all’interno per riporre i medicinali che in genere vengono collocati seguendo l’ordine alfabetico, in modo da riuscire a prenderli facilmente.
Di contro c’è chi può preferire una catalogazione per tipologia di prodotti o, anche, una suddivisione per tipologie farmaceutiche diverse: dagli sciroppi alle compresse, dalle supposte alle capsule.
Ognuna di queste metodologie può avere i suoi vantaggi, essendo una cosa prettamente personale è bene che la decisione spetti al titolare.
Se si pensa alla suddivisione per tipo, ciò presuppone una perfetta conoscenza da parte del titolare.
In questo caso, però, non si tiene conto del fatto che molti medicinali nel tempo variano non solo a livello di composizione chimica, ma anche a livello di modalità di somministrazione e quindi di grammatura; ecco perché questo tipologia di suddivisione potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio.
Nell’era tecnologica in cui ci troviamo le cassettiere interne, in alcuni casi sono state sostituite grazie all’utilizzo dei robot che dispensano i medicinali.
Nonostante la visione futuristica di questa tipologia di servizio, l’impiego di tale tecnologia permette un risparmio di tempo e, come se non bastasse, vi sarà una corretta ed impeccabile gestione dei fondi di magazzino per i futuri rifornimenti.
Dunque è importante per il farmacista avere determinati accorgimenti al fine di poter produrre il maggior profitto ed avere cassettiere funzionali e, nel caso di quelle interne, che velocizzino i processi di smistamento nei confronti del consumatore finale.