La moderna concezione di caseificio indica sia le industrie casearie vere e proprie, sia i caseifici più piccoli, quelli nati a complemento dell’attività zootecnica di un’azienda agricola. Che si tratti di un’attività industriale oppure ci si trovi di fronte al piccolo caseificio, i processi e le attrezzature necessarie sono molto simili, a cambiare sono soprattutto le dimensioni. Le dotazioni che offre il mercato sono varie sotto tutti i punti di vista e permettono di soddisfare un ampio range di necessità.
Attrezzare un caseificio
Ma di quali dotazioni necessita un caseificio? Per cominciare, bisogna pensare alle macchine, quelle che permettono il processo produttivo vero e proprio, come: caldaia+ unità polivalente, cella frigo, serbatoio refrigerante, ecc.. a cui bisogna aggiungere le attrezzature di processo (secchi, caraffe, corde, taglierine, forme, fuscelle, macchine per il confezionamento sottovuoto, ecc.). Poi, si passa alla coltelleria che ricopre un ruolo specifico all’interno del caseificio, il quale deve essere dotato di vari tipi di coltelli, ognuno con una funzione ben precisa. Basti pensare al coltello a cuore doppio taglio per il “Grana”, al coltellino spalma burro oppure al coltello a pala e via dicendo. Naturalmente, non possono mancare i piani di lavoro e gli arredi in acciaio inox. Una volta ottenuto il prodotto finale, questo andrà confezionato ed è qui che entrano in scena tutti i contenitori (anche isotermici), in vari formati e capienze, necessari allo scopo.
In ultimo, ma certo non meno importante, un caseificio deve anche avere una dotazione di strumenti specifici per il laboratorio analisi.
Un campo particolare quello delle attrezzature per caseifici che richiede dotazioni particolari, soprattutto di qualità, perché in questo settore alla capacità produttiva di un’ attrezzatura vanno sommate le sue caratteristiche costruttive che ne consentano la perfetta pulizia e il mantenimento, nel tempo, dei requisiti conformi agli standard previsti dalle procedure HACCP.