La cottura allo spiedo è senza dubbio una metodologia parecchio utilizzata nel mondo della cucina perché permette di restituire sapori molto particolari e unici grazie all’azione costante ma uniforme del calore.
Tale tipologia di cottura, contrariamente a quanto si possa pensare, è capace di donare alla carne una doppia consistenza, rendendola croccante fuori e parecchio morbida e gustosa all’interno.
Non a caso, la cottura allo spiedo è uno dei metodi più usati per cucinare il pollo in tutto il mondo; ma in che modo essa avviene e quali sono i segreti per tradurla in realtà nel migliore dei modi?
Scopriamone di più in questa interessante guida!
I segreti per cucinare il pollo allo spiedo
Affinché il pollo possa essere cucinato in modo uniforme e corretto, è necessario che il calore sia dolce e la cottura piuttosto lenta: così facendo, la carne rimarrà succulenta all’interno e non perderà troppi liquidi.
Tuttavia, una disidratazione della superficie della carne non esagerata favorisce le reazioni di cauterizzazione, creando di fatto una crosticina esterna croccante e deliziosa che non fa altro che rendere il pollo allo spiedo ancora più saporito.
Un piccolo trucchetto per potenziare il gusto del pollo è quello di raccogliere i liquidi che verranno disciolti durante la cottura e utilizzarli per spennellare la carne; in questo modo, la disidratazione superficiale rallenta e la cottura diventa più uniforme.
La fase di aromatizzazione del pollo è uno step cruciale: a questo proposito, basta semplicemente dare spazio alla propria fantasia nella selezione delle spezie che si configurano come i complementi ideali per questa tipologia di carne.
Ma che dire dei passaggi specifici per cucinare il pollo allo spiedo?
Come cucinare il pollo allo spiedo: gli step
Innanzitutto, prima di mettere a cottura il pollo, è importante condirlo con il mix di spezie selezionato, spennellando la superficie con un po’ d’olio per far si che i condimenti possano aderire nel miglior modo possibile e non dimenticando di condire anche la carne interna.
Dopodiché, si procede inserendo il pollo nello spiedo e spostandolo verso il centro del girarrosto; per farlo, è fondamentale fissare la carne utilizzando dei fermagli a forchetta e facendo in modo che possano spingersi l’uno contro l’altro.
Una volta che la carne è ben ancorata al girarrosto e dopo averlo preriscaldato ad un range di temperatura compreso tra i 110 e i 140°C, sarà possibile procedere con la cottura vera e propria monitorandola a cadenza regolare e facendo attenzione affinché non si asciughi.
Durante questo processo, si possono preparare le patate tagliandole a spicchi e condendole con dell’olio extravergine d’oliva e un po’ di spezie, prima di mescolare il tutto e versare il preparato nel cestino del girarrosto per cuocerlo in modo tradizionale.
Una volta che sia la carne che i condimenti avranno raggiunto la cottura desiderata, si potrà togliere il tutto dal girarrosto e servire ai commensali una portata ricca di croccantezza, sapore, profumo e morbidezza, per un’esplosione di gusto e di succulenza incredibile.
Per riassumere, cuocere il pollo allo spiedo è senza dubbio un modo per renderne la carne morbida ma allo stesso tempo croccante all’esterno.
Non dimenticando di utilizzare il calore dolce, di spennellare la carne con del grasso e di utilizzare il giusto mix di spezie, si potrà ottenere un risultato finale che senza dubbio allieterà i palati di chi lo gusterà, per un livello di soddisfazione generale molto alto!