Curare l’intestino in caso di coliche e irritazioni è possibile con una combinazione di dieta, medicinali e altre terapie, ma la prima regola da adottare in assoluto per alleviare i sintomi è diminuire drasticamente il livello di stress. Non esiste una formula magica per curare la sindrome dell’intestino irritabile. Le alterazioni che avvengono durante le coliche provocano spesso gonfiore addominale, diarrea e presenza di mucose nelle feci. Il trattamento per irritazioni intestinali dipende sempre dall’intensità e dalla frequenza delle coliche.
Il primo passo per curare l’intestino in caso di coliche e irritazioni è cominciare cambiamenti naturali e progressivi nella routine diaria. Tra le nuove abitudini da adottare spicca il tema dell’alimentazione: si consigliano pasti regolari e sempre agli orari giusti, intervallando spuntini ogni 3 ore.
Abbandonare per un po’ i piaceri della tavola e del buon bere può accelerare il processo di cura dell’intestino in caso di coliche e irritazioni. È risaputo che caffè, bevande alcoliche e energy drinks stimolano le mucose creando indesiderati fastidi al ventre. Anche alimenti industriali con molti grassi occulti e zuccheri sono assolutamente da bandire per curare l’intestino irritabile e le coliche. L’acqua in tutte gli stati infiammatori è un toccasana per rimuovere le tossine: bere almeno 2 litri al giorno è la cura più naturale che ci sia da che mondo è mondo. Per non sovraccaricare le funzioni intestinali e stimolare le micro contrazioni sarebbe buona norma consumare molte fibre vegetali e carne bianca, preferibilmente con cottura profonda.
Dieta FODMAP
Curare la sindrome dell’intestino irritabile è possibile grazie alla dieta a basso contenuto di FODMAP. Sono cibi da eliminare a tappe intermittenti dal proprio regime alimentare, e contengono fruttosio, lattosio, alcool proveniente da zuccheri e galatto-oligosaccaridi. In poche parole si consiglia di scoprire il proprio alimento killer togliendolo a scaglioni dalla dieta. I più irritanti sono le mele, le carote, la rapa rossa, il mango, e il miele.
Questi componenti sono assorbiti male dall’intestino, e finiscono in una indesiderata fermentazione dovuta ai batteri della flora intestinale. Curare l’intestino in caso di coliche e irritazioni richiede il monitoraggio di queste molecole che si attivano per osmosi creando sintomi come cattiva digestione, ed eccesso di gas. Si possono alternare periodi di stitichezza e diarrea. Siccome gli alimenti FODMAP variano da persona a persona è importante prestare attenzione alle varie fasi di esclusione dei cibi dal programma dietetico, e annotare i miglioramenti, o gli stati infiammatori conseguenti all’ingestione.
I Monosaccaridi che comprendono il più noto fruttosio sono i primi nemici se si intende curare l’intestino in caso di coliche e irritazioni. Conserve, frutta secca, anguria e succhi di frutta sono da bandire per un periodo dalla tavola, prestando attenzione al fruttosio nascosto nei biscotti, nelle bibite gassate e nei succhi industrializzati. Purtroppo anche tutta la gamma dei prodotti a base di lattosio può causare un peggioramento dello stato infiammatorio intestinale.
I FOS frutto-oligosaccaridi contenuti nelle farine raffinate, nella pasta in generale, nel ketchup e nella maionese sono forse la minaccia maggiore della nostra generazione.
I cibi Gos galatto-oligosaccaridi costituiscono un pericolo solo per determinati soggetti; visto il loro alto valore proteico vale la pena fare il test per non doverli eliminare totalmente dal regime dietetico. Questo gruppo alimentare contiene: piselli, lenticchie, ceci, fagioli, legumi in lattina, e soia.
Alimenti permessi
Curare l’intestino in caso di coliche e irritazioni prevede un trattamento lento e paziente che riguarda in primis il monitoraggio quotidiano degli alimenti che apportano benessere al corpo. I cibi che daranno più benefici nel combattere il gonfiore addominale e la sgradevole sensazione di peso nel basso ventre sono: i cereali senza glutine, l’avena, i frutti di bosco, il melone, i germogli e la patata americana.
È consigliato integrare le pietanze con semi di chia, di lino, di sesamo e di zucca per ripristinare gli omega così necessari per il funzionamento intestinale. Anche l’uso di probiotici può aiutare a ripristinare giorno dopo giorno la flora intestinale stressata da frequenti coliche.
Prescrizioni mediche e trattamenti alternativi
Curare l’intestino in caso di coliche e irritazioni chiede l’intervento dei medicinali solo se il programma a scaglioni della dieta FODMAP ha dato ben pochi risultati evidenti. Si consiglia di assumere presidi medici principalmente nei momenti di peggioramento acuto dei sintomi di intestino irritabile e coliche. Gli anti-spasmodici sono adatti per ridurre il dolore e il disagio addominale; da assumere soprattutto prima dei pasti. I medicinali contro la diarrea invece aiutano a diminuire via via l’intensità e la frequenza dell’evacuazione. Nel caso contrario in cui la patologia sia la stitichezza è necessario intervenire con lassativi, ma attenzione a non stimolare troppo le mucose intestinali e non riportare l’organismo in uno stato infiammatorio peggiore. Anche gli antidepressivi e gli ansiolitici possono essere indicati per curare l’intestino in caso di coliche e irritazioni. Attenzione però a seguire scrupolosamente le indicazioni del terapeuta nel caso la sindrome sia di natura nervosa.
In alcuni casi specifici si è osservato uno sviluppo eccessivo di batteri nell’intestino del paziente, portando il medico a prescrivere antibiotici per ridurre tale quantità, e alleggerire i sintomi. Anche la terapia cognitivo-comportamentale ha dato buoni frutti nel regolare la risposta dell’intestino irritabile di fronte agli stimoli psichici del paziente. Agopuntura, riflessologia plantare, meditazione ed erbe medicinali aiutano molto a ridurre gli spasmi e a curare l’intestino in caso di coliche e irritazioni.