Molte persone si saranno chieste: “è possibile investire in Brasile? e se sì come?”.
Bene la prima cosa da sapere è che in Brasile per poter investire in qualsiasi campo bisogna avere un visto permanente e bisogna possedere un CPF (Cadastro Pessoa Fisica) che è una sorta di codice fiscale italiano.
Dove farlo? Presso i consolati brasiliani di Roma o Milano o direttamente in Brasile, quest’ultima scelta risulta essere la migliore, ovviamente bisogna portare con sé il passaporto.
Un’altra cosa da sapere è dove investire in brasile, bene, la risposta è il nordest. Investire in Brasile è una questione di costi e questa è l’area meno sviluppata del paese, ma ovviamente è quella con maggiori possibilità di sviluppo ed inoltre i costi deggli immobili sono davvero molto bassi. Inoltre questa zona è quella con il più basso tasso di criminalità del Brasile, cosa non da poco.
Come detto prima ovviamente il campo migliore nel quale investire in Brasile è quello degli immobili. Poi c’è il settore turismo che va di paripasso con quello dell’immobile, acquistando un buon immobile lo si puòò trasformare in una residenza per vacanzieri.
In vista delle olimpiadi di Rio del 2016 è possibile avere ottimi investimenti anche nel campo delle infrastrutture e delle imprese di costruzioni. Senza contare l’inport export, terreni in attuale espansione edilizia,la produzione di caffè, soia, canna da zucchero, cacao se si possiede un terreno coltivabile e ovviamente nel settore estrattivo visto che il Brasile è ricco di oro, argento, ferro e petrolio.
Una volta scelto il campo nel quale si vuole investire non resta che aprire un conto bancario che, ricordiamolo, si può fare solo in possesso del codice fiscale brasiliano.
Articolo pubblicato dalla SEO Business , azienda specializzata in visibilità sul web .