Aprire un sito web è solo il primo passo da fare. Una volta programmato il sito, scelta la grafica più accattivante, inseriti i primi contenuti e acquistato un dominio, infatti, è di fondamentale importanza far sì che lo spazio creato possa ricevere molteplici visite ogni giorno.
Tuttavia, affinché ciò sia possibile, è di fondamentale importanza fare in modo che il sito abbia una serie di funzionalità aggiuntive.
Sebbene scrivere in italiano su un sito web possa essere già un punto di partenza non da poco, è comunque importante fare in modo di contemplare anche la lingua inglese.
In questo modo, infatti, i contenuti proposti arriveranno ad una clientela sempre più vasta, aumentando di conseguenza le visite che si riceveranno e l’indice di gradimento effettivo.
Nonostante tutto questo sia importante, risulta imprescindibile cercare di capire come muoversi nel miglior modo possibile, così da avere la certezza di non perdere tempo inutilmente.
Google traduttore: è un buon punto di partenza?
Google traduttore è sicuramente conosciuto da tutti. Si tratta di un’apposita funzionalità offerta da Google che ha come scopo principale quello di tradurre in tempo reale interi testi, con un margine di errore spesso basso.
Nel caso in cui si voglia utilizzare Google traduttore per accrescere i contenuti del proprio sito web, è sufficiente semplicemente recarsi su Google traduttore (digitandone il nome nella barra di ricerca), selezionare le lingue e procedere con la traduzione.
Sarà sufficiente selezionare a sinistra (vale a dire la lingua di partenza) e inserire l’italiano, mentre a destra sarà sufficiente inserire la lingua di destinazione (ovvero l’inglese).
A questo punto, attraverso il comodo editor di testo, sarà possibile incollare il testo, procedendo così alla sua traduzione che avviene istantaneamente.
Dopodiché bisognerà copiare il testo tradotto ed incollarlo sul proprio sito web così da avere il contenuto desiderato in inglese.
Google traduttore o sito in madrelingua: ci sono differenze?
Come è facilmente intuibile, tra Google traduttore ed un vero e proprio sito madrelingua intercorrono varie differenze che devono essere per forza di cose valutate.
Un tool come Google traduttore, per quanto possa essere accurato, non restituirà mai la fluidità della lingua originale. Tuttavia, non c’é bisogno di disperarsi: nonostante tutto, infatti, Google traduttore è in grado di fornire un risultato finale più che soddisfacente, grazie al quale i propri contenuti potranno in ogni caso essere letti tranquillamente dai madrelingua inglesi.
La differenza sostanziale si evince soprattutto quando si considera che un sito madrelingua utilizza delle forme colloquiali che rendono il testo più leggibile e meno ”scolastico”, ragione per cui il risultato finale sarà leggermente diverso.
Tuttavia, se la traduzione riguarda un sito web scritto in italiano principalmente, affidarsi al tool predisposto da Google è una buona idea.
Dedicare un sito in inglese: cosa cambia?
Nel caso in cui si voglia dedicare un intero sito in inglese, invece, le cose cambiano.
Mentre per un sito prevalentemente in italiano ci si può affidare tranquillamente ai servizi offerti da Google traduttore, strutturare un sito web completamente in inglese richiede una serie di accorgimenti fondamentali da tenere in considerazione.
Un sito in inglese, infatti, si presuppone che venga visitato prevalentemente da madrelingua inglesi, motivo per il quale è importante far sì che possa essere scritto nella maniera più corretta possibile.
A tal proposito, quindi, è doveroso fare in modo di adoperare delle forme grammaticali corrette ed un linguaggio più fluido e meno impostato, così da evitare eventuali incomprensioni.
Il modo migliore attraverso il quale è possibile scrivere correttamente in inglese, è sicuramente quello di fare la dovuta pratica così da acquisire la giusta dimestichezza con questa lingua.
Si tratta a tutti gli effetti di una condizione necessaria per poter garantire un servizio ottimale.
Nel caso in cui non si abbia molta dimestichezza con questo tipo di lingua, invece, è possibile affidarsi a dei veri e propri madrelingua che cureranno la struttura del sito, fornendo così un supporto fondamentale al lavoro finale.
Tuttavia, è in ogni caso consigliabile acquisire la giusta bravura con questa lingua: in questo modo, infatti, è possibile anche interagire con gli utenti in maniera più semplice.
Affinché un sito web si riveli vincente, infatti, è importante creare delle interazioni con i vari visitatori, inserendo ad esempio degli appositi box per i commenti, creare sondaggi o mandare delle mail contenenti delle newsletter; così facendo, dunque, gli utenti si sentiranno spinti a visitare quanto da noi proposto.
A tal proposito, dunque, è fondamentale rispondere agli utenti in lingua inglese in maniera pulita e precisa, così da poter creare una fitta rete di interazioni che si rivelerà fondamentale per accrescere l’appeal del proprio sito web scritto in inglese.
Conclusioni
In definitiva, quindi, tradurre un sito web in inglese è decisamente la soluzione migliore. Così facendo, infatti, si ha la possibilità concreta di poter ampliare i propri contenuti, facendo così in modo che questi arrivino ad un numero di utenti sempre più ampio.
Il modo migliore e più immediato attraverso il quale è possibile concretamente tradurre i propri contenuti dall’italiano all’inglese, è sicuramente quello di utilizzare Google traduttore. Negli ultimi anni, infatti, il celebre tool di traduzione è stato oggetto di continui aggiornamenti e di tante modifiche, motivo per il quale è diventato molto più affidabile e decisamente più efficace.
Tuttavia, nel caso in cui si voglia effettivamente impostare un sito solo ed unicamente in inglese, è importante affidarsi o a degli esperti, o piuttosto acquisire le competenze necessarie per poter tradurre direttamente in inglese; in questo modo, infatti, si potranno utilizzare delle forme più colloquiali e meno impostate, conferendo così al proprio sito una professionalità maggiore.
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