Torino è una città affascinante e ricca di storia. Un luogo che si potrebbe quasi definire “magico” per gli spettacolari scenari che è in grado di offrire ai suoi abitanti e visitatori.
Se il tempo per scoprirla è limitato e si hanno solo pochissimi giorni per visitarla, allora bisogna tenere a mente quali sono i posti da non perdere.
Tra questi è da menzionare il Museo Egizio. Uno dei simboli indiscussi della città, riconosciuto a livello mondiale come il più importante, dopo quello presente a Il Cairo.
Il museo ha sede all’interno del Palazzo dell’Accademia delle Scienze, un bellissimo edificio seicentesco.
Al suo interno sono presenti circa 6.500 reperti. L’esposizione comprende statue, sarcofaghi, mummie, gioielli, papiri, corredi funebri e tanto altro.
La Mole Antonelliana
La Mole Antonelliana è sicuramente il simbolo più rappresentativo di Torino. Il monumento che viene maggiormente riconosciuto dai turisti, che ogni anno accorrono da ogni parte del mondo per visitare la città.
In passato questo edificio è stato riconosciuto come il più alto del mondo e anche se non molto tempo dopo perse il primato, da esso deriva il nome “Mole”. Mentre l’appellativo “Antonelliana” è stato un omaggio al suo architetto: Alessandro Antonelli.
Al suo interno è presente il Museo Nazionale del Cinema e l’ascensore panoramico, da cui è possibile ammirare una spettacolare vista di Torino, da un’altezza di ben 85 metri.
La Cappella della Sindone
Quando si parla della Cappella della Sindone si fa riferimento a un vero e proprio capolavoro dell’arte barocca, realizzato dall’architetto Guarino Guarini.
Questa magnifica Cappella, che per molti secoli ha custodito con grande cura la Sacra Sindone, è stata riaperta al pubblico il 27 settembre 2018, dopo che nel 1997 era stata chiusa per via di un grave incendio che portò a una lunga opera di restaurazione.
Dichiarata Patrimonio Mondiale UNESCO, grazie al caratteristico marmo di colore nero venato di grigio e i suoi meravigliosi archi e pilastri, essa rappresenta un monumento d’inestimabile valore sia per la città che per l’intero paese.
Attualmente la Sindone è custodita da un’altra parte, ossia all’interno della Cattedrale di Torino.