Una concisa definizione dei bagni chimici mobili li identifica come unità portatili destinate a essere utilizzate dalle persone, muniti di un serbatoio per la raccolta dei RIFIUTI, in quanto non collegati alla rete fognaria. I presupposti e le modalità di installazione, le caratteristiche che devono avere e il tipo di manutenzione a cui devono essere sottoposti per essere in linea con gli standard igienici, sono definite dalla normativa UNI EN 16194.
Quando è necessario l’uso di bagni chimici mobili
Si deve ricorrere ai bagni portatili in caso di missioni militari. Opere di soccorso per calamità naturali. Situazioni lavorative stagionali o comunque saltuarie (raccolte agricole, cantieri, ecc.). Aree pubbliche: parcheggi, ma anche parchi, spiagge o piste da sci. Eventi, esposizioni, fiere, manifestazioni, in cui si allestiscono spazi espositivi con stand di vendita portatili.
Tutto questo non è un problema, se si sta cercando una ditta in grado di fornire servizi di noleggio bagni chimici a Bari o in qualsiasi città italiana.
Per quanto riguarda il posizionamento e l’accessibilità dei bagni mobili, lo si deve concordare preventivamente tra chi fornisce e chi noleggia, studiando in primis lo spazio disponibile, e il tipo di situazione. In realtà concorrono molti altri fattori nella scelta, anche prettamente tecnici, che solo una ditta esperta è in grado di valutare per guidare il noleggiatore.
La ditta fornitrice potrà inoltre dare suggerimenti su come indicare, in modo chiaro, la posizione e il modo per raggiungere i bagni chimici, anche tramite segnaletica (cartelli e adesivi).
Di fatto, la ditta che mette a disposizione i bagni portatili è quella che si espone maggiormente a livello di responsabilità, tenendo conto che i dati identificativi di chi fornisce il servizio devono essere, per legge e per motivi di sicurezza, chiaramente leggibili sul lato esterno dei bagni chimici mobili; per potersi rivolgere direttamente alla ditta in caso di emergenza, necessità di supporto tecnico e quant’altro.
Requisiti igienici di base e normativa per i bagni chimici
Esistono dei requisiti minimi di qualità per i bagni mobili e servizi sanitari correlati, inerenti a igiene, salute e sicurezza. Questi concernono, principalmente, il numero di bagni da mettere a disposizione in base al numero di utenti previsti, eventualmente tenendo conto della necessità di avere bagni portatili separati per donne e uomini, e della presenza, in proporzione al numero totale, anche di bagni accessibili a utilizzatori su sedia a rotelle
Altrettanto importante, la definizione del tipo e della frequenza delle pulizie, nonché lo smaltimento dei rifiuti.
Bagni chimici per eventi e manifestazioni
Le normative basilari cambiano in funzione dei casi in cui è necessario l’uso di bagni chimici. Particolarmente dettagliata e severa, la normativa che riguarda gli eventi e le manifestazioni aperte al pubblico.
In questo caso il numero di bagni da installare varia in funzione del numero di utilizzatori, ma anche della durata dell’evento. A stabilire le modalità è la normativa dell’UNI (Ente Italiano di Normazione) EN 16194, che si applica ai bagni mobili non collegati alla rete fognaria (sono esclusi i bagni a secco).
Esiste una tabella di riferimento per calcolare quanti bagni chimici devono essere presenti in occasione di un evento o una manifestazione. Occorrono calcoli specifici che tengano conto dei tempi di non utilizzo per stabilire orari e tipo di pulizie da eseguire. A loro volta, tali tempi sono influenzati dal fatto che all’evento siano serviti o meno pasti e/o bevande.
Non determinato da particolari norme, ma importante soprattutto in una situazione fieristica/espositiva, è l’aspetto estetico del bagno mobile, per non dissuadere le persone dall’uso dello stesso. Occorre tener presente che i fruitori del servizio igienico sono la clientela di chi organizza, che indosserà un abbigliamento adeguato e si aspetta servizi all’altezza dei prodotti che l’hanno attirata all’evento.