A tutti è capitato di avere dell’argento in casa e di chiedersi: vale qualcosa? Si può vendere? Quali sono le quotazioni del materiale? Prima di recarsi presso un Compro Argento, è importante capire se davvero ci troviamo di fronte a un oggetto di valore, ma come fare? Ci sono delle linee guida da seguire per vendere l’argento: soprattutto, bisogna controllare la quotazione dell’argento attuale, e non solo.
C’è chi tiene dei gioielli in argento in casa, che magari non si indossano o che non piacciono più. Ci sono poi degli oggetti in argento di un certo prestigio, come i vecchi vassoi o le cornici. La buona notizia è che si possono portare a valutare presso un centro specializzato e ricevere tutte le info sulle quotazioni per vendere l’argento.
Come vendere l’argento: i consigli da seguire
La valutazione dell’argento va sempre sottoposta a uno specialista, in modo tale che si possa ricavare il massimo del profitto. La dritta principale è di non avere fretta: ogni oggetto in argento viene controllato per stabilirne il valore preciso. Oltre a effettuare i test, si va a controllare anche il peso del materiale, così come la quantità di argento puro.
Per chi ha gioielli o oggetti in argento, è bene sapere in anticipo che non vengono mai realizzati in argento puro, ma in lega d’argento, e dunque verificare la quantità del materiale permette di ricavare una stima precisa attraverso la bilancia. A tal proposito, si consiglia sempre di verificare il peso del proprio oggetto ancor prima di recarsi in negozio.
Non tutti hanno ovviamente una bilancia di precisione, ma è un metodo comunque molto utile per avere una stima approssimativa. Naturalmente, la valutazione dell’argenteria si attesta su alcuni titoli specifici: troviamo il titolo 999, 925 o 800. La prima è una lega formata da 999 parti d’argento su 1000; la seconda da 925 parti d’argento su 1000; l’ultima da 800 parti d’argento su 1000.
Quotazione argento: l’oscillazione nel tempo
L’argento è da considerarsi un buon investimento? Qual è la quotazione del materiale nel tempo? Siamo abituati a credere che, tra i metalli preziosi, l’oro sia l’unico bene rifugio. Se andiamo a osservare il grafico della quotazione dell’argento dal 1600 ad oggi, scopriamo che questo metallo ha avuto i suoi picchi e i suoi ribassi, come tutti gli investimenti.
Il metallo ha mantenuto molto del suo valore fino al 1800, quando ha avuto un ribasso importante. Durante il ‘900, invece, negli anni ’80 ha registrato il suo più grande picco, per poi riscendere e stabilizzarsi nel corso del 2000, fino all’impennata del 2008. Di fatto, l’argento ha il suo prestigio, ed è da considerarsi uno dei metalli preziosi più importanti e che possiamo vendere in qualsiasi momento per avere un ritorno economico, anche importante in base al titolo del proprio oggetto.
Quotazione argento in tempo reale
Da cosa dipende la quotazione dell’argento? Dall’andamento del titolo azionario alla Borsa di Londra, e pertanto può variare nel tempo. In base al titolo, è possibile trovare i prezzi in tempo reale, che sono da intendersi al grammo. Per calcolare il valore del metallo, è importante pesare l’oggetto, controllare il titolo e verificare i grammi. In seguito, ci si può rivolgere al centro specializzato per bloccare la migliore offerta e vendere il proprio gioiello o oggetto in argento.
- Argento 800: 0.43 euro. Questo tipo è molto comune per l’argenteria o gli oggetti che comunemente abbiamo in casa;
- Argento 925: 0.50 euro. Lo troviamo maggiormente nel settore della gioielleria o nelle posate di grande valore;
- Argento 999: 0.61 euro. Viene destinato più comunemente alla realizzazione dei lingotti, per essere conservato e in seguito investito.
Conviene investire nell’argento?
A seguito della Pandemia di Covid-19, gli equilibri del mondo si sono di certo rivoluzionati. La domanda di argento, tuttavia, soprattutto in Cina e in India, con il boom industriale, è in netto aumento. Per chi vuole investire nell’argento per poi rivenderlo, la soluzione migliore è il lingotto: scegliendo poi di depositarlo in banca in attesa del momento propizio per rivenderlo, ci troviamo di fronte a un vero e proprio bene rifugio, che dunque ci consente di avere sempre un punto di riferimento durante eventuali crisi o perdite finanziarie ed economiche.