Come si riconoscono i prodotti per la ristorazione di qualità? Facendo un attento controllo sulla sicurezza e sulle condizioni di igiene. Questi sono i due aspetti fondamentali che ogni ristoratore deve curare per avere in cambio dei prodotti di qualità.
Sono stati promulgati dei decreti legge in merito che certificano i prodotti venduti affinché non risultino dannosi a chi li consuma e a chi li acquista.
La legislazione è piuttosto severa con gli esercenti che non sottintendono alle condizioni di sicurezza e igiene. Pertanto, bisogna prestare la massima attenzione alle forniture della ristorazione. E affidarsi ad aziende competenti che hanno fatto della qualità il loro valore fondante.
Prodotti ristorazione: sicurezza e igiene
Per garantire la sicurezza e l’igiene, all’interno di un contesto di ristorazione, possono essere fatte delle analisi a campione dalle aziende o dagli enti preposti.
Le analisi riguardano soprattutto:
- la continuità dell’igiene in ogni processo lavorativo: dalla condizione di freschezza a quella di cottura;
- la sicurezza alimentare dei prodotti finiti: una verifica sulla conformità e sullo stato di conservazione.
Questo è quanto stabilito dal Reg. CE 2073/2005 che spiega in modo dettagliato i tipi di analisi e di controlli che avvengono secondo la procedura corretta di legge.
In sostanza, quando un’azienda privata o un ufficiale pubblico esegue un controllo sui prodotti ristorazione compie delle verifiche approfondite sulla qualità e sullo stato di conservazione. I due elementi concorrono a creare una situazione di sicurezza e igiene alimentare che può risultare buona o cattiva.
Ma quali sono le verifiche effettuate?
Riguardano essenzialmente il controllo della temperatura dei prodotti ristorazione e del mezzo di trasporto. Ogni prodotto – in base alla sua conservazione – deve attestarsi a una temperatura specifica. Superando o portandosi a un valore inferiore di temperatura potrebbe compromettere l’integrità organolettica del prodotto.
Verrà in seguito valutata l’integrità dell’imballo e la conformità dell’etichettatura per assicurarsi che i prodotti siano sicuri e non abbiano patito alcuna forma di deperimento.
Una rottura dello scatolone o una semplice ammaccatura possono rovinare il prodotto interno, il quale potrebbe andare a contaminare anche gli altri articoli. In questo caso la fornitura di prodotti ristorazione viene distrutta e rimane invenduta.
Le ultime analisi, infine, sono le verifiche tecniche. Valutano la corrispondenza della pezzatura degli articoli affinché corrispondano a quanto dichiarato dal fornitore. E controllano che la scheda tecnica sia provvista di ogni voce indicata dalla legge e che corrisponda al prodotto venduto.
La mancanza di una sola voce o un errore di conteggio degli articoli presenti prevedono delle sanzioni consistenti. Ecco perché è necessario eseguire una stringata verifica al momento della consegna non solo da parte del trasportatore ma anche dal cliente.
A questo proposito, dal primo febbraio 2022 entra in vigore una legge europea che prevede la sanzione per la merce contraffatta a carico dell’acquirente finale. Il caso specifico riguarda la merce di provenienza extracomunitaria introdotta nel territorio italiano.
Le aziende in rapporto ai prodotti ristorazione
Data la stretta che viene fatta sulla sicurezza e sull’igiene da parte della legge, le aziende stanno ben attente a curare questi due aspetti. A volte agiscono in modo diretto, collaborando con aziende esterne che controllano i prodotti.
Altre volte, invece, si affidano ad aziende private che si sono affermate nel mercato per l’attenzione quasi maniacale ma funzionale ai criteri di legge specifici.
Come, per esempio, i prodotti per la ristorazione Pregis, un’azienda situata a Riva del Garda che ha posto come pilastro della sua filosofia aziendale i valori di correttezza, coerenza e qualità.
Il ristoratore ha dalla sua parte un servizio che punta alla qualità in ogni sua sfaccettatura e non deve preoccuparsi di fare ulteriori controlli in termini di sicurezza e igiene alimentare.
Ciò non preclude un possibile controllo da parte di un’autorità pubblica in quanto l’esame fa parte di un sistema di ispezione programmato e riguarda tutte le realtà aziendali.