Registi si nasce o si diventa? La verità è che questi due lati della medesima medaglia devono andare a braccetto; se è vero che la tecnica si può apprendere, l’occhio e la creatività sono doti innate che possono essere solamente coltivate. A dimostrare talento, intraprendenza e creatività è sicuramente Massimo Ivan Falsetta, regista di talento che ha raccolto tantissimi titoli durante l’anno diventando il regista più premiato durante il periodo di pandemia. I campi in cui il regista opera sono numerosi: da quello creativo con corti e racconti a quello pubblicitario, passando poi per i lavori per le agenzie ma non è tutto. Massimo Falsetta si fa notare anche nel sociale, dando mostra di impegno nel trattare tematiche decisamente importanti e di rilevanza attuale.
Massimo Ivan Falsetta: dai fashion film al sociale
Sono tanti i campi in cui Massimo Falsetta ha iniziato ad operare come regista: dal settore fashion a quello sociale, dai corti alle proposte per le pubblicità. Massimo Ivan Falsetta, classe 1978: di origine calabrese il regista ha saputo spaziare da videoclip, film e cortometraggi tra cui spiccano alcuni titoli che hanno lasciato il segno come “pioggia a pois” presentato nel 2008 al festival della Sapienza a Roma. Con una forte ispirazione data dal regista Tornatore, Massimo Ivan Falsetta riesce a raccogliere esperienze di un calibro importante come quella con Eugenio Bennato.
Tra i servizi offerti da Massimo Ivan Falsetta ci sono la realizzazione di spot pubblicitari per aziende e agenzie pubblicitarie, filmati per il settore fashion e luxury, direzione artistica per festival, realizzazione video dalla scrittura alla post produzione e molto altro ancora. Se con i fashion film si distingue con progetti che variano da 1 a 15 minuti per poter essere spezzati e mandati in onda.
Chi è Massimo Falsetta, il regista più premiato del 2020
Nato nel ’78 il regista è diventato famoso per essere il più premiato del 2020: l’anno della pandemia ha fortemente fermato il settore cinematografico ma non ha fermato Massimo Ivan Falsetta che ha continuato a credere in questo settore tanto da ricevere i più importanti riconoscimenti. Con il numero più alto di premi vinti nel 2020 diventa il regista più premiato durante la pandemia, ma non è tutto qui. Nella sua carriera si contano importanti lavori come la collaborazione con Tornatore negli spot Sicily di Dolce&Gabbana Parfums ma anche corti di rilevanza sociale. Per avere maggiori informazioni sul regista e sui suoi lavori puoi visitare il sito http://www.massimofalsetta.com/.
Virgo, i piedi freddi delle donne: il corto che conquista la critica
Tra i lavori più interessanti che hanno lasciato il segno nell’ultimo anno c’è Virgo, i piedi freddi delle donne. Presentato durante il Green Movie Film Fest con protagonista Roberto Herlitzka ha saputo attirare l’attenzione grazie ad una trama distopica ambientata in un futuro in cui a nessuno sarà concesso di superare gli 80 anni. Il protagonista racconta la vita in un mondo distopico in cui per contrastare la sovrappopolazione del pianeta il governo globale ha limitato la possibile vita agli 80 anni. Per Odino, protagonista del film, il suo compleanno sarà anche il suo ultimo giorno di vita. Ad assistere e accompagnare l’anziano c’è Anna Falchi che interpreta l’assistente al trapasso programmato che lo sostiene nella sua ultima festa prima che il cuore smetta di battere. Il tema della sovrappopolazione è sicuramente un tema caldo del cinema ma anche della società attuale:
Questo capolavoro che fa riflettere lo ha reso il regista più premiato del 2020, solo con Virgo, i piedi freddi delle donne ha conquistato il Best Drama Linear film festival Manchester, il Best Cast ALTFF Toronto e il Best Actor Colpo D’occhio Lamezia Terme (CZ) che vanno ad aggiungersi ai premi di Creative Concept Award Chicago fashion film festival per Eclettico e il Best Fashion Film Short to the point Bucarest per Eclettico.