Per alcuni è una prerogativa imprescindibile, per altri una eventualità così remota da essere ritenuta quasi impensabile. Poi ci sono le vie di mezzo: chi cerca sì la libertà, ma fino a un certo punto. Di cosa parliamo? Ovviamente del dormire nudi. Anche se molte persone rabbrividiscono all’idea, in realtà è una pratica estremamente consigliata. Soprattutto ai più freddolosi! Ma quali sono i benefici del dormire nudi e come ci si può abituare a questa pratica? Ecco una breve panoramica su una tendenza sempre più in voga.
Dormire nudi fa bene?
Come detto, i più rabbrividiscono al sol pensiero, e non solo per il freddo. Eppure, dormire nudi presenta degli innegabili vantaggi che si possono scoprire solo provandolo in prima persona. Ovviamente la maggior parte delle persone che segue questo stile nel sonno indossa comunque la biancheria intima, e solo una percentuale più bassa preferisce evitare qualsiasi tipo di costrizione a livello di indumenti.
I benefici, in ogni caso, sono molteplici, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Dal punto di vista meramente fisico, infatti, liberare il corpo di strati di vestiti ha una sua funzione biologica. Il corpo è perfettamente in grado di regolare in modo autonomo la temperatura, raffreddandosi o scaldandosi all’occorrenza. Durante la fase del sonno la temperatura corporea scende per risalire una volta svegli. Ora pensiamo a vestirci di tutto punto con un pigiama, magari di flanella pesante, e poi infilarci sotto le coperte. Il corpo impiegherà inevitabilmente più tempo per raggiungere la temperatura ottimale per dormire. Disfandoci dei vestiti, invece, sarà più semplice addormentarsi con facilità e velocemente.
In più, spesso (in particolare durante il cambio di stagione) non è infrequente svegliarsi sudati o comunque accaldati. Questo è dovuto ancora una volta al fatto che il corpo, se ci vestiamo eccessivamente, fatica a raggiungere una temperatura giusta per dormire bene. Il risultato? Ci svegliamo stressati e più stanchi di quando ci siamo coricati.
In più, durante il sonno ci muoviamo nel letto. Le pieghe dei vestiti, spesso ampi per garantire una comodità fuori dal letto, si impigliano, si pigiano sotto il peso del corpo e ci tirano la pelle. Avete mai sperimentato il fastidio, per esempio, di un mal di schiena dovuto alla posizione scorretta del tessuto al di sotto delle scapole? Dormire nudi vi eviterà questi inutili fastidi.
Questi due elementi di per sé sarebbero sufficienti a farvi dormire meglio e a ridurre lo stress. Ma c’è dell’altro. Dormire nudi può influenzare anche altre sfere del benessere e addirittura far dimagrire influendo sul metabolismo. Come?
Dormire vestiti porta ai disturbi di cui abbiamo già accennato, e quindi allo stress dovuto a un sonno poco ristoratore e irregolare. Dormire nudi ovvierà invece a questi problemi, evitando anche di sviluppare diversi disturbi collegati allo stress: sovrappeso, glicemia alta, ipertensione, depressione, colesterolo alto e così via. Un maggiore benessere, poi, significa anche difese immunitarie più efficaci.
Non solo: la pelle è l’organo più esteso del nostro corpo. Lasciarlo libero di “respirare” non può che giovargli. E a proposito di pelle, stare pelle a pelle con il proprio partner aumenta non solo l’intimità, ma aiuta anche a rafforzare il legame. Degli studi hanno confermato che le coppie che dormono nude o poco vestite sono più “in sincronia”. Senza contare che può aiutare sia la fertilità maschile (abbassando la temperatura dello sperma) e la salute delle zone intime femminili.
Anche dal punto di vista psicologico troviamo dei benefici: dormire nudi può aiutare a raggiungere una maggiore consapevolezza di sé stessi e del proprio corpo. Questo può aiutare a superare timidezza e insicurezza, ad aumentare l’autostima e l’accettazione di sé stessi, oltre che, naturalmente, a ridurre lo stress.