Tutte le neo mamme si trovano prima o poi ad affrontare un dilemma molto importante per la salute del loro piccolo: meglio il latte materno oppure quello artificiale? Quali sono le differenze che dividono questi due prodotti e quali i benefici di ognuno di loro? È consigliabile alternare i due tipi di latte oppure utilizzarne uno solo? Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’argomento per una scelta consapevole.
Pregi latte materno
Il latte materno è il frutto di milioni di anni di evoluzione, per questo motivo nel corso del tempo la sua composizione si è modificata in base alle necessità dell’essere umano e rappresenta l’alimento migliore per la crescita di un bambino. La prima caratteristica del latte materno è che si tratta di un alimento “vivo” pertanto si adatta alle esigenze del piccolo: se il bambino si ammala, il corpo della mamma produce naturalmente una quantità maggiore di anticorpi e globuli bianchi che aiutano il piccolo a guarire più velocemente. Il latte materno, inoltre, è ricco di sostanze che fanno davvero molto bene al bambino. Ad esempio è una fonte inesauribile di ormoni materni che sono indispensabili per regolare l’appetito del neonato ma pure per favorire il legame con la mamma. Gli acidi grassi che sono contenuti nel colostro sono fondamentali per sviluppare le funzioni cognitive, il sistema nervoso e l’apparato visivo del bambino. I prebiotici, invece, intervengono nello sviluppo e nella protezione dell’intestino. Infine oltre agli ormoni nel latte materno ci sono anche i nucleotidi che sono quelli interessati a sviluppare nel bambino un naturale ciclo di sogno/veglia, utilissimo per la sua crescita.
Benefici e difetti del latte artificiale
Il latte artificiale nel corso degli anni ha subito un processo di perfezionamento che lo ha reso sempre più simile alla composizione di quello materno. Gli ingredienti e le formule utilizzate variano molto in base al Paese di provenienza e di vendita ma anche alla marca. Generalmente, però, per la sua composizione si utilizza latte vaccino scremato che viene lavorato con stabilizzanti ed emulsionanti per rendere il latte più mescolabile alla pappa. Inoltre il latte artificiale può contenere lattosio, oli vegetali, acidi grassi, vitamine e probiotici per renderlo più nutrienti. Per quanto la formula della tipologia artificiale si stia lentamente sempre più avvicinando alla composizione di quello materno, c’è un dato che può far capire la differenza fra questi due tipi: il latte materno contiene oltre 1000 proteine mentre quello artificiale al massimo ne presenta tre o quattro. Inoltre non tutte le formule di latte artificiale sono facilmente tollerate e digeribili per il neonato e spesso occorre provarne più di una per riuscire a trovare quella perfetta, che sia nutriente e digeribile e che non comporti allergie di alcun tipo.
Latte materno vs latte artificiale: cosa scegliere?
Cosa deve scegliere, quindi, una neo mamma che si trova ad affrontare il costante dilemma fra latte materno e latte artificiale? Per tutte le madri che ne hanno la possibilità è sempre meglio continuare ad allattare con il proprio latte. Non si tratta, infatti, di un semplice nutrimento ma di un modo per assicurare al bambino una maggiore protezione dal pericolo di diarrea, otite, gastroenterite, influenza e tante altre patologie ricorrenti. Alcuni studi di settore hanno dimostrato da tempo che i bambini che vengono allattati al seno per un periodo più lungo hanno minori possibilità di diventare obesi da adulti e, al tempo stesso, negli anni successivi di andare meglio a scuola. Addirittura ci sono studi che evidenziano il legame fra un prolungato allattamento al seno e le minori probabilità di ammalarsi di diabete, sia di tipo 1 che 2, e di alcune tipologie di cancro. L’allattamento al seno, però, non fa bene solo al bambino ma anche alla mamma: allattare naturalmente un figlio vuol dire creare un legame molto più forte con il bambino e inoltre permette di riacquistare il proprio peso forma in modo molto più veloce perché l’allattamento consente di bruciare quasi 500 calorie al giorno.