Introduzione
Sempre più persone per allontanarsi dallo smog e dalla frenetica vita moderna preferiscono costruire la propria casa in campagna. Se anche tu desideri vivere in un luogo immerso nella pace della natura, devi sapere che questa decisione comporta uno stile di vita diverso e più sano rispetto alla vita in città ma per attuare questo progetto occorrono dei requisiti fondamentali, scopriamoli insieme.
Terreno edificabile
Una casa in campagna è perfetta per vivere lontano dalla frenesia della città oppure rifugiarsi in compagnia o in solitudine per un fine settimana e in ogni altro momento di libertà. Per realizzarla ovviamente c’è bisogno di un terreno che sia edificabile e di solito i terreni agricoli non lo sono, a meno che non possano essere resi tali. L’unico modo per costruire su un terreno agricolo è quello di essere un coltivatore diretto che utilizza quel terreno a scopi lavorativi, il tutto ovviamente va dichiarato agli uffici competenti per poi successivamente venire accertato. Fondamentale è anche essere il proprietario del terreno in questione
Metratura
Anche la metratura del terreno è importante, anzi potremmo dire indispensabile da considerare per capire la grandezza che potrà avere la nostra casa. Solitamente su un terreno agricolo si può costruire una casa che occupi l’1% della superficie.
Concessione edilizia
Quando sussistono i due requisiti che abbiamo appena descritto, ossia sei un imprenditore agricolo e ci sono i requisiti di metratura, potrai incaricare un professionista per progettare l’abitazione, da presentare poi al Comune di residenza in modo da ottenere il permesso per costruire. Questo passaggio si chiama concessione edilizia ed in seguito si può chiedere la variazione di destinazione urbanistica della struttura. Tutto ciò comporta dei costi da sostenere qualsiasi sia la costruzione che preferisci: in muratura, prefabbricata o in legno.
Cosa si intende per terreno agricolo
Per individuare un terreno agricolo bisogna ricorrere al Piano Regolatore Generale, un documento del Comune che serve ad classificare le aree in varie tipologie, in particolare tale documento effettua una divisione in questo modo: aree edificabili, aree destinate ad attività produttive, aree di pubblico interesse generale, aree di interesse storico o artistico, aree agricole. Il PRG è fondamentale per tutelare la salvaguardia dell’ambiente e del territorio limitando l’edificabilità e garantendo così il giusto equilibrio fra zone libere e costruite. Per terreno agricolo si intende un’area dove in parte si trova vegetazione spontanea, e in parte può essere utilizzato per la produzione agricola e quindi può supportare la costruzione di un edificio se risponde al criterio della metratura. L’imprenditore agricolo potrà avviare la costruzione solo dopo aver ottenuto il permesso dal Comune ed aver provveduto al pagamento degli oneri e delle tasse.
Cosa fare se il terreno non è edificabile
In questo caso, una soluzione alternativa, che non comporta necessariamente l’essere un imprenditore agricolo, è quella di realizzare una casa mobile, ossia che non viene ancorata al terreno in modo definitivo. In questo modo, la struttura non muta lo stato dei luoghi e non genera volumetria.
Case prefabbricate
Se il terreno risulta edificabile, una buona soluzione per risparmiare è quella di una casa prefabbricata, infatti i tempi di costruzione sono inferiori rispetto ad una tradizionale, così come ovviamente i relativi costi. La casa prefabbricata può essere realizzata in legno o cemento e sono sinonimo di stabilità e sicurezza, al contrario delle credenze popolari che le credono precarie. L’idea del prefabbricato risponde all’esigenza di un minore impatto ambientale, inoltre se scegli tale alternativa potrai godere delle agevolazioni fiscali poiché opera nella salvaguardia dell’ambiente.