Quello della muffa nella propria casa, purtroppo è un problema serio, dovuto spesse volte non solo all’incuria, ma anche a problemi strutturali o di errata scelta di pittura che non essendo termo-protettiva, ha causato nel tempo continui sbalzi termici con conseguente formazione di chiazze di umidità.
Per togliere la muffa e anche l’umidità da una parete di casa, si dovranno svolgere diverse fasi, nelle quali prima ci sarà bisogno di rimuovere le parti danneggiate, cioè l’intonaco presente, per poter poi inserire diversi prodotti utili a pulire le parti corrose dall’umidità, e soprattutto procedere poi a sanare anche quelle parti della struttura ormai completamente cedute.
Ci sono quindi varie fasi che devono essere rispettate al fine di eliminare l’ostacolo della muffa, ma soprattutto anche per stendere poi l’intonaco adatto, utile per prevenirne una nuova formazione.
Come togliere la muffa e umidità: le prime fasi
Per poter togliere la muffa e anche tutte le parti della parete ormai danneggiate, ci sarà bisogno di procedere con diverse fasi.
Tra le prime sarà necessario rimuovere l’intonaco esistente e dopo aver svolto questa operazione, servirà preparare la struttura muraria.
Tale fase prevede anche una pulizia delle zone ormai infettate dalla muffa e dall’umidità, utilizzando una base di acqua pulita mista al 10% di alcool.
Molti preferiscono solo “schizzare” la parete, ma in realtà questa operazione è molto importante e andrebbe svolta in modo molto approfondito.
Dopo aver completato anche questa fase, sarà opportuno trattare la superficie con dei prodotti adatti, utili per cercare di eliminare la salinità della parete che potrebbe ancora essere presente. Successivamente si potrà procedere con le operazioni successive.
Proteggere la parete dall’umidità
È molto importante, una volta che si sarà preparata la struttura muraria, applicare la malta deumidificante, anche perché in questo modo si preparerà il tutto per la fase successiva, che consiste nell’applicazione del rasante antimuffa, che equivale al primo strato di intonaco macro poroso.
Bisogna però sottolineare che il rasantedovrà essere molto traspirante, anche perché in questo modo si potrà evitare che la muffa intacchi nuovamente in futuro la parete.
Una volta terminata questa fase, si potrà procedere, dopo circa due giorni, all’applicazione della tinteggiatura.
Anche la tinta che si userà però dovrà essere il più possibile traspirante e soprattutto dovrà essere anche antimuffa.
Rimuovere le macchie di umidità non è semplice, anche perché quelle più dannose o presenti sulla parete da tanto tempo, possono aver creato danni anche alla struttura, come bollature o anche chiazze.
Il problema quindi oltre a diventare estetico, potrebbe anche risultare strutturale.
Proprio per evitare tutto questo, sarebbe giusto procedere a dei controlli e nel caso comparisse qualche macchia di muffa sulle pareti, sarebbe opportuno procedere ad un controllo, con l’inserimento di intonaci deumidificanti.
Questi infatti presentano numerosi vantaggi, e molte tipologie di quelli presenti oggi in commercio, presentano anche dei costi contenuti.
Come si è visto, ci sono diverse fasi che devono essere rispettate per poter provvedere all’eliminazione della muffa e delle macchie di umidità presenti nelle pareti.
Ovviamente tutti questi lavori dovranno essere da un professionista, anche perché si tratta di fasi molto importanti, da svolgere con elevata accuratezza e attenzione ai dettagli.
Fondamentale, tra l’altro, scegliere un buon rasante, considerato importantissimo per prevenire altri danni dovuti alla muffa.