La patria della moda italiana, la città del business e del commercio, la Grande Mela firmata dal Made in Italy: tutto questo è Milano, una tra le città dall’economia più fiorente di tutto il Bel Paese. Ci si può recare in visita a Milano per le ragioni più disparate: lavoro, studio, turismo, shopping… qualsiasi sia la motivazione e la durata del soggiorno, però, è fondamentale rendere omaggio a questa città così affascinante e culturalmente attiva visitando alcuni dei suoi luoghi d’interesse più rinomati e famosi nel mondo.
E se il tempo è poco? Niente paura: ecco qua i 3 luoghi di Milano da non perdere assolutamente, nemmeno se si soggiorna lì solo per un giorno!
Il Duomo: un mix di storia e cultura
Può sembrare scontato e forse banale, ma la maggior parte dei turisti si limita soltanto ad osservare questo imponente edificio dall’esterno, ammirando la sua facciata da Piazza Duomo. Niente di più sbagliato! Questa cattedrale, costruita nel 1386 e dedicata a Santa Maria Nascente, fu voluta da Gian Galeazzo Visconti perché fosse una perfetta sintesi tra architettura lombarda e nordica, e perché potesse affascinare tutti coloro che l’avrebbero ammirato. Al suo interno sono conservate 3500 statue, tra le quali non mancano personaggi laici – ma importantissimi per la cultura italiana – come Dante Alighieri e il pugile Primo Carnera.
Inoltre, sempre al suo interno è presente la reliquia del Sacro Chiodo – uno dei 4 chiodi che, secondo la tradizione, vennero utilizzati per inchiodare Gesù alla croce. Gli altri sarebbero conservati a Roma, Monza e Colle di Val d’Elsa – e la statua della Madonnina, in rame dorato che veglia sulla città dalla guglia più alta.
L’ingresso è gratuito per i fedeli, mentre costa solo 2 euro per i visitatori. Un luogo indimenticabile, assolutamente da visitare!
Il Quadrilatero della Moda: non solo per gli amanti dello shopping!
Se visitare il Duomo di Milano è d’obbligo per ogni turista che si rechi nella città della Madonnina, questo luogo può apparire agli occhi di molti come una semplice attrazione commerciale, priva di cultura o di senso storico, e che quindi non valga la pena visitarla. In realtà, il Quadrilatero della Moda può essere considerato a pieno titolo tra le attrazioni di Milano più in voga e più conosciute a livello mondiale, comparabile a vie dello shopping prestigiose come la Fifth Avenue di New York e l’Avenue des Champs Elysées della romantica Parigi.
Situato proprio all’ombra del Duomo, il Quadrilatero è formato dall’incrocio di Via Montenapoleone, Via Manzoni, Via della Spiga e Corso Venezia. Passeggiando tra queste vie, si potranno ammirare vetrine griffate dai marchi più sognati e desiderati al mondo, tra cui Versace, Dolce e Gabbana, Gucci, Just Cavalli, Prada e così via. Certo, purtroppo non sono marchi alla portata di tutti, ma la maggior parte dei visitatori di questa interessante zona di Milano si recano qua principalmente per due motivi, ben diversi dallo shopping sfrenato: cercare di incontrare qualche VIP dello spettacolo o dello sport, magari alla ricerca di nuovi abiti firmati o accessori alla moda, o semplicemente sognare un po’ ammirando i capi d’alta moda dietro alle vetrine luccicanti, cercando anche di capire quali saranno le tendenze per la stagione successiva così da rimanere al passo con la moda, seppur ripiegando su soluzioni… più economiche. D’altronde, guardare e sognare non costa nulla, no?
L’Ultima Cena di Leonardo Da vinci: la bellezza dell’arte e la tradizione cristiana
La nostra breve visita a Milano si è quasi conclusa, ed è un vero peccato perché ci sarebbe ancora così tanto da vedere! Scegliere tra edifici meravigliosi come il Castello Sforzesco e tra località lussuose come la Galleria Vittorio Emanuele non è stato affatto facile, ma abbiamo deciso di proporre e voi lettori un pizzico di cultura artistica, un’opera tra le più famose e importante di tutta l’arte mondiale. Stiamo parlando del Cenacolo Vinciano situato nell’ex refettorio del santuario di Santa Maria delle Grazie, un ex convento domenicano. Il dipinto è situato lungo la parete nord della stanza, ed è lungo ben 9 metri e alto 4 e raffigura, come è ben noto a tutti, l’ultima cena che Gesù consumò insieme a suoi discepoli prima di venire tradito dal suo apostolo Giuda, che lo condannerà a morte. Realizzato tra il 1494 e il 1498, è famoso non solo per la sua tematica religiosa, ma per la tecnica con la quale Leonardo decise di realizzarlo. Utilizzo, infatti, l’innovativa tecnica detta “a secco”, diversa da quella dell’affresco ma che il grande Genio di Da Vinci preferiva.
Nel 1980, sia il dipinto che il convento furono inseriti nella lista UNESCO dei Patrimoni dell’Umanità, ed ad oggi è assolutamente necessario prenotare per poterlo visitare. A causa del deterioramento al quale il tempo lo rese soggetto, la visita è consentita solo per un massimo di 25 persone per volta ogni 15 minuti.
Milano è una città che vi rimarrà nel cuore, ma ricordate bene che, come diceva Guido Piovene “per capire Milano bisogna tuffarvisi dentro. Tuffarvisi, non guardarla come un’opera d’arte“.