Purtroppo ancora oggi ci troviamo in pericolo dei padri che, per aprire serrature e porte blindate, utilizzano la chiave russa. Questa è stata chiamata così dai tempi della Guerra Fredda perché sembra che le spie bulgare la utilizzavano per entrare nella casa dei propri nemici. La chiave, chiamata anche grimaldello bulgaro permette di leggere i codici della serratura e, grazie al tensore riesce con pochi giri di riuscire a copiarla in modo identico. Questo significa che, con questo strumento, altre persone potrebbero avere la chiave della nostra, tanto protetta, casa.
Alla luce di ciò, molte aziende hanno elaborato sempre di più delle serrature più sicure sia nelle porti blindate, che in finestre ecc…
Alla luce di ciò, molte aziende hanno elaborato sempre di più delle serrature più sicure sia nelle porti blindate, che in finestre ecc…
COME DIFENDERSI DA QUESTO GENERE DI CHIAVE
Gli esperti in campo, per salvaguardare la salute delle persone e i loro beni, hanno deciso di elaborare studi più efficaci e per ovviare a questa insolita e spiacevole situazione. Sono state create, così, serrature di ultima generazione dove poter infilare chiavi piatte, con cilindro europeo e del tutto codificate. In questa maniera per i ladri muniti di chiave bulgara sarà del tutto impossibile duplicare la chiave con il metodo poc’anzi descritto.
Invece, per chi non fosse dotato di queste porte assemblate con questi generi di caratteristiche che rendono la casa più sicura, i professionisti della sicurezza hanno deciso di ideare e realizzare un congegno elettro-meccanico, chiamato più comunemente cerbero, che ha il compito di proteggere e funge da corazza per qualsiasi genere e tipo di serratura. Questo viene azionato tramite un telecomando che permette ai pistoni di non girare. In questo modo, qualora il proprietario non sbloccasse il sistema, neppure lui potrà entrare nella sua casa.
Inoltre, per proteggersi esistono altri metodi: le classi di sicurezza che andremo a scoprire più nel dettaglio di seguito.
Invece, per chi non fosse dotato di queste porte assemblate con questi generi di caratteristiche che rendono la casa più sicura, i professionisti della sicurezza hanno deciso di ideare e realizzare un congegno elettro-meccanico, chiamato più comunemente cerbero, che ha il compito di proteggere e funge da corazza per qualsiasi genere e tipo di serratura. Questo viene azionato tramite un telecomando che permette ai pistoni di non girare. In questo modo, qualora il proprietario non sbloccasse il sistema, neppure lui potrà entrare nella sua casa.
Inoltre, per proteggersi esistono altri metodi: le classi di sicurezza che andremo a scoprire più nel dettaglio di seguito.
COSA SONO LE CLASSI DI SICUREZZA E COME UTILIZZARLE
Le classi di sicurezza sono molto importanti per salvaguardarci. Più nel dettaglio ne esistono diverse, ben sei, e vengono adottate dalle porte blindate. Il loro compito principale è quello di valutare la capacità di resistenza delle serrature a seguito delle forzature subite. Queste 6 classi sono:
– classe 1: questa classe di sicurezza ha una resistenza che sopporta soltanto la forzatura tramite la forza fisica;
– classe 2: questa ha una resistenza contro utensili abbastanza leggero, quali cacciaviti, pezzi di ferro ecc..
– classe 3: questa classe, invece, resiste alle scassinatore organizzate con l’utilizzo del piede di porco;
– classe 4: questa può resistere a ladri più attrezzati e più esperti che utilizzano seghe, scalpelli, accette ecc…
– classe 5: questa riesce a tenere anche scassinamenti con attrezzi più efficaci, quali seghe a sciabola;
– classe 6: questa, infine, la più sicura di tutte, riesce a sostenere con la sua resistenza anche ad attrezzi elettrici molto potenti.
La classe 1 è più indicata per cantine e ripostigli dove siamo consueti non metterci oggetti di valore. La classe 2 e 3, invece, sono più consigliate per porte blindate che si trovano nei condomini sia perché ha già un portone esterno, secondo perché è del tutto più abitato quindi meno favorevole da scassinare dai ladri. La classe 3 è indicata anche, insieme alla classe 4, per abitazioni che dispongono di beni importanti e di lusso e si trovano in complesso grandi. Invece, la classe 5 e la 6, le più sicure, sono consigliate per i depositi di grandi aziende e di negozi. Chiaramente ognuno può adottare la classe più desiderata ma, quelle più diffuse utilizzare risultano la 4 e la 5.
– classe 1: questa classe di sicurezza ha una resistenza che sopporta soltanto la forzatura tramite la forza fisica;
– classe 2: questa ha una resistenza contro utensili abbastanza leggero, quali cacciaviti, pezzi di ferro ecc..
– classe 3: questa classe, invece, resiste alle scassinatore organizzate con l’utilizzo del piede di porco;
– classe 4: questa può resistere a ladri più attrezzati e più esperti che utilizzano seghe, scalpelli, accette ecc…
– classe 5: questa riesce a tenere anche scassinamenti con attrezzi più efficaci, quali seghe a sciabola;
– classe 6: questa, infine, la più sicura di tutte, riesce a sostenere con la sua resistenza anche ad attrezzi elettrici molto potenti.
La classe 1 è più indicata per cantine e ripostigli dove siamo consueti non metterci oggetti di valore. La classe 2 e 3, invece, sono più consigliate per porte blindate che si trovano nei condomini sia perché ha già un portone esterno, secondo perché è del tutto più abitato quindi meno favorevole da scassinare dai ladri. La classe 3 è indicata anche, insieme alla classe 4, per abitazioni che dispongono di beni importanti e di lusso e si trovano in complesso grandi. Invece, la classe 5 e la 6, le più sicure, sono consigliate per i depositi di grandi aziende e di negozi. Chiaramente ognuno può adottare la classe più desiderata ma, quelle più diffuse utilizzare risultano la 4 e la 5.
Essere a conoscenze di queste importanti informazioni, potremmo riuscire ad evitare ai ladri di entrare tramite chiavi bulgare e strumenti consoni, rubare i beni, disturbare la quiete e plagiare la privacy di chi vi abita.
Insomma, più cresce il numero di classe, più le porte blindate sono sicure, che siano forzate da chiavi bulgare che da strumenti di meno o più alto livello.