In virtù di un comportamento abominevole ormai consolidato nel tessuto sociale, è stato necessario un intervento del Legislatore per tutelare nel miglio modo possibile la “pace tra consociati”.
Sempre più spesso si sente parlare di “sfregio” ma precisamente cosa significa? Nella sostanza, tale condotta consiste nel cagionare una lesione, permanente o meno, anche se purtroppo il più delle volte si parla di danni permanenti, sul corpo del soggetto leso.
Ultimamente il modus operandi è sempre lo stesso, distrarre la vittima e gettare sul viso un potente acido che sfigura il volto del povero mal capitato. Tale fenomeno si intreccia con un altro evento presente nella nostra società, ovvero il maltrattamento della donna.
Molte volte sono proprio loro ad essere sfigurate da fidanzati o mariti troppo gelosi all’esito di una storia d’amore finita male, che non si rassegnano ad aver perso l’oggetto del loro “amore” (malato).
Tutto questo ha “costretto” il legislatore ad intervenire, creando una nuova fattispecie di reato, penalmente perseguibile, ovvero lo sfregio. Dopo l’approvazione della Camera dei Deputati del 2019 il giorno 3 Aprile, il Disegno di legge è stato approvato anche dal Senato della Repubblica diventando finalmente legge dello Stato.
Reato di sfregio:
Quello che più interessa di tale disegno di legge è l’articolo 12 contenete il reato di Sfregio. Tale nuova figura delittuosa che modifica il codice penale e quello di procedura penale, consiste nella deformazione dell’aspetto permanenti di un soggetto.
In virtù del già citato disegno di legge nel codice penale è stato introdotto l’articolo 583 quinquies, per dare attuazione all’articolo 12 dello stesso, che disciplina il nuovo reato di sfregio.
Per quanto riguarda il profilo sanzionatorio della norma, chi dovesse porre in essere tale illecito penale incorre in sanzioni piuttosto aspre. È prevista una pena detentiva di 8 anni nel minimo e massimo 14 anni, che potrà essere peggiorata con l’applicazione delle aggravanti disciplinate nel codice penale.
Inoltre la commissione di tale reato comporta anche l’applicazione di una pena accessoria, consistente nell’interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente alla tutela\curatela. Per quanto concerne l’aggravante applicabile a questa nuova figura di reato, è possibile applicare l’ergastolo se il reato di omicidio dovesse essere commesso in occasione dello sfregio.
Altre aggravanti sono previste nell’ipotesi in cui il soggetto dovesse utilizzare sostanze chimiche\corrosive, questa aggravante è stata posta in essere per far desiste i soggetti dall’utilizzare tali elementi altamente nocivi.
Codice Rosso:
Il disegno di legge “codice rosso”, per il quale si sono battute numerose personalità dello spettacolo (Come ad esempio Michelle Hunziker con la sua associazione), agisce anche su diversi fronti collegati da un comune denominatore: Tutela della donna.
Dal ddl è derivato anche un inasprimento delle pene per alcuni delitti come, ad esempio: violenza sessuale, stalking, maltrattamenti familiari.
Una vera e propria novità che è scaturita dal Codice Rosso è la norma giuridica che punisce con pena detentiva fino a 5 anni il delitto di induzione al matrimonio. Il messaggio del legislatore sembra essere abbastanza chiaro: proteggere i soggetti deboli, che, purtroppo, sono spesso le donne.