Un futuro ecosostenibile è possibile, basta solo volerlo. Al grido di allarme del pianeta, Parigi risponde con un’iniziativa davvero singolare, ma che lascia ben sperare, quanto a fattibilità, che venga “copiata” anche altrove. Stiamo parlando di una curiosa, quanto utile, iniziativa e che prevede vengano utilizzati, nella capitale francese, dei sistemi di riscaldamento per le acque delle piscine davvero innovativi. Spinta per la ricerca di queste energie, il forte desiderio di essere scelta come sede delle Olimpiadi del 2024, ricordiamo che Parigi è tra le candidate e tra le possibili scelte. Ma vediamo cosa rende uniche le piscine di Parigi.
Piscine di Parigi ecosostenibili, perché
Ebbene, la capitale francese fa ancora parlare di sé, ma stavolta in termini assolutamente felici e positivi. Si è infatti fatta promotrice di un’iniziativa quanto meno unica ma che, se tutto andrà per il verso giusto, potrebbe essere ben presto emulata anche altrove. Ebbene, in città si stanno sviluppando dei sistemi di riscaldamento innovativi per quanto riguarda le piscine interrate comunali. Quale la particolarità? Che l’amministrazione comunale parigina ha come obiettivo quello di riciclare l’energia in un uscita per poi potersi presentare con un parco di impianti ecosostenibili, guarda un po’, proprio per il 2024.
Ad architettare tutto è stato Jean-François Martins, il consigliere del sindaco Anne Hidalgo. Per quanto riguarda il turismo e lo sport, il consigliere si è impegnato a sostenere la candidatura della città di Parigi per diventare sede delle future Olimpiadi mediante un ambizioso, quanto spettacolare, rinnovamento delle piscine. Incluso in questo piano un innovativo sistema per il riscaldamento, sistema che non è solo all’avanguardia ma che è perfino ecosostenibile e che quindi rispetta a pieno le norme Hqe, alta qualità ambientale. Ma di cosa si tratta?
Il riscaldamento che non ti aspetti
Che i panelli solari siano un ottimo investimento, questo già lo si sapeva, ma che addirittura le acque di scarico di bagni e di lavatrici potessero essere una fonte di risparmio e di riciclo lo si è capito solo provandolo. A Parigi, infatti, le acque delle piscine comunali sono riscaldate mediante lo sfruttamento dell’acqua di scarico dei bagni e delle lavatrici. Chi sta pensando che i parigini nuotino tra le fogne o le bolle del detersivo per il bucato non ha ben chiaro il tutto.
Le acque della rete fognaria hanno una temperatura compresa tra i 13 e i 20 gradi circa, anche durante la stagione invernale. Grazie ad un sistema di lamine di metallo che sono messe a contatto con le tubature che scorrono sotto l’edificio dove si trova la piscina Aspirat-Dunand, si può convogliare il calore verso delle pompe che lo convertono in energia elettrica, mantenendo così la temperatura delle acque della piscina senza ulteriori spese.
L’informatica scalda
Nel sud di Parigi, la storica piscina Butte aux Cailles, viene riscaldata senza sprechi di energie e a costi molto contenuti grazie al calore emanato dai server infirmatici. La vasca esterna, infatti, viene riscaldata mediante lo sfruttamento dei server di una start up i cui locali sono ubicati nella sala sotterranea sotto la piscina. Si tratta solo dell’inizio, la strada sembra interessante e saranno certamente in molti a volerla percorrere.