L’attività di coaching mira a massimizzare il potenziale di ciascun individuo e a guidarlo lungo un percorso di cambiamento al fine di raggiungere determinati obiettivi, siano essi personali o professionali. Fronteggiare il cambiamento da soli infatti non è facile: una persona, o un’azienda, possono chiedere l’intervento di un coach per modificare o supportare un cambiamento già in atto e per superare le relative resistenze ad esso.
Cambiare significa infatti abbandonare azioni, strategie e comportamenti che si sono rivelati infruttuosi in passato per intraprendere un percorso nuovo e che per questo genera incertezza. Tali resistenze, attraverso la giuda del coach, vengono metabolizzate e la loro forza re-indirizzata per il loro superamento. L’attività di coaching fornisce ai propri clienti i mezzi per apprendere ed elaborare le tecniche e le strategie di azione che permettano loro di migliorare sia le performance che la qualità della propria vita.
Grazie a tale attività si accelera la crescita dell’individuo: il metodo elogiativo, basato sul riconoscimento di ciò che funziona ed è giusto, e la formulazione costruttiva di osservazioni e feedback, permettono al coach di stimolare una modalità proattiva nella gestione delle sfide e delle opportunità personali.
L’attività del coach è volta quindi a guidare il cliente in una scoperta personale degli obiettivi, a renderli chiari e a far in modo che le strategie e le modalità da seguire emergano dall’individuo stesso in piena autonomia e consapevolezza. In questo modo i clienti possono sperimentare un accrescimento nella loro capacità di presa delle decisioni, una maggiore propensione al superamento delle sfide e una maggiore inclinazione a cogliere delle opportunità. Tutto ciò è dovuto a una migliore consapevolezza dei propri mezzi e a un aumento della propria fiducia in essi. Esistono diversi motivi per i quali un individuo o un team possono decidere di affidarsi a un coach, e perciò distinguiamo diverse categorie di coaching.
Il Life Coaching, rivolto ai singoli, è spesso utilizzato per superare momenti delicati. L’approccio del life coaching tiene sempre conto del cliente e delle sue relazioni interpersonali. Il life coaching può anche essere applicato alla famiglia: parliamo di parent coaching, in riferimento alla coppia genitoriale; coaching sistemico, riservato alla famiglia; teen coaching nel caso di adolescenti.
L’Executive Coaching è riservato ai top manager. Il contratto di coaching viene stipulato dal committente (azienda), dal coach e dal cliente (manager). Il coach, in ogni caso, deve agire negli interessi del cliente e aiutarlo a raggiungere risultati osservabili e misurabili da parte del committente.
Lo Sport Coaching si occupa invece della performance sportiva. Il coach assiste l’atleta o il gruppo di atleti al fine di fornire la migliore preparazione per affrontare il momento della performance sportiva. Il cliente sarà portato ad accrescere il senso della propria efficacia, al superamento dei propri limiti e ad assumere un atteggiamento mentale positivo affinché il corpo possa dare il massimo.
Il Business Coaching ha come obiettivo lo sviluppo della competence professionale. In questo caso il coach guarderà non solo alla performance del cliente ma soprattutto alla sua persona perché attraverso la piena consapevolezza delle proprie capacità egli sarà in grado di poter realizzare al meglio i propri obiettivi nel contesto lavorativo.
Il Coaching Organizzativo coach permette al committente di fare chiarezza sulle proprie potenzialità organizzative affinché possa mettere in atto le modalità strategiche più funzionali.
Il Team Coaching, infine, facilita ai singoli membri di un team il passaggio da una visione singola delle proprie competenze e di modi di pensare ad una visione di insieme delle competenze utili allo sviluppo del gruppo.
La mission di ogni coaching sarà comunque sempre una:puntare al miglioramento del nostro essere personale perché da li deriva la validità del nostro fare.