L’arte del meditare, dal latino mederi (medicare, misurare, pensare), è una pratica antica che nasce con l’uomo, molto diffusa nella tradizione religiosa, filosofica e spirituale.
Contrariamente a quanto si pensa la meditazione non è un’estasi mistica della mente ma semplicemente un’attività di tipo contemplativo il cui fine è quello di offrire, alla persona che la pratica, rilassamento e una maggiore concentrazione e consapevolezza di sé.
Essa consiste in una serie di esercizi (ne esistono tantissimi) che conducono il soggetto a uno stato mentale diverso che lo mette in contatto con la propria natura.
Ogni tecnica ha un oggetto di attenzione differente ma ha sempre lo stesso scopo: far raggiungere uno stato mentale consapevole e rilassato. La tecnica più diffusa è quella che focalizza l’attenzione sulla respirazione, ma possono essere utili anche la preghiera, l’ascolto di un mantra e il flusso interiore dell’attenzione. Volendo è possibile non utilizzare alcuna tecnica o esercizio limitandosi a incentrare l’attenzione sulla consapevolezza.
I benefici apportati da questa pratica sono numerosi. Da un punto di vista fisico la persona subisce una serie di cambiamenti positivi, sul metabolismo, sulla respirazione, sul battito cardiaco e sulla pressione sanguigna. L’ansia, il panico e la depressione, là dove presenti, vengono ridotti. Soprattutto, chi si sottopone a esercizi di meditazione acquisisce abitudine salutari che migliorano lo stato di salute generale.
Da un punto di vista mentale la meditazione aiuta a ritrovare la fiducia in se stessi, permette una migliore concentrazione e attenzione, migliora le prestazioni lavorative e/o scolastiche, rende la mente più produttiva, favorisce la memorizzazione rendendola più veloce, rende più comprensivi, combatte lo stress, migliora la comunicazione con le altre persone, migliora il rapporto con la famiglia e con il partner, incrementa l’energia sessuale.
La pratica della meditazione è rivolta a tutti (bambini, adulti, atei, credenti ecc.) e per meditare non occorre alcun prerequisito particolare come credere o meno in qualcosa. Tutti possono farlo e ricevere i benefici positivi che questa attività comporta.
In molti paesi orientali come l’India, la Cina, il Giappone ecc. l’arte del meditare è un pratica comune che fa parte della quotidianità di ognuno. In Occidente invece la meditazione inizia a diffondersi a partire dagli anni sessanta con la nascita di scuole di yoga.